Storia
La
ginnastica ritmica è uno sport molto giovane ed è esclusivamente
femminile.
Viene definito come una combinazione di ginnastica e
danza. Fu inventata all’inizio del XXo secolo in Svezia e in
Germania; le sue origini vanno però fatte risalire agli antichi
Greci che usavano accompagnare l’esecuzione di molti esercizi con la
musica.
Ma è nel 1800 che un musicista svizzero gettò le basi di
quella che è oggi la ginnastica ritmica. Egli infatti studiò un
tipo di attività motoria basata sul concetto di ritmo e armonia in
contrapposizione alla ginnastica tradizionale che allora era rigida e
in certi momenti quasi innaturale. La ginnastica ritmica in poche
parole non è altro che la trasposizione in chiave competitiva dei
concetti di espressività, eleganza, armonia e sensibilità musicale.
Ed è proprio la musica che cerca di mettere in evidenza
l’armoniosità dei gesti e di affinare la sensibilità ritmica degli
atleti.
Benché la prima competizione si svolse in URSS nel 1948,
questo sport rimase nell’ombra della ginnastica artistica fino al
1956. Il suo aspetto artistico lo rese molto popolare nell’Europa
dell’Est e la federazione internazionale di ginnastica (F.I.G.) lo
riconobbe come sport indipendente nel 1962 mentre il primo campionato
mondiale avvenne a Budapest nel 1963. È sport olimpico dal 1984.
Le
competizioni sono individuali o a squadre: nel secondo caso la
squadra è composta da 5 atlete. Nelle competizioni internazionali si
usano solo 4 attrezzi, scelti ogni 2 anni dalla FIG.
Nelle
competizioni a squadre le 5 ginnaste si esibiscono con 5 attrezzi
uguali e poi con 2 differenti (le clavette non fanno ancora parte del
programma olimpico). Il vincitore è il gruppo col miglior punteggio
globale mentre nella finale prendono parte gli 8 migliori gruppi di
ogni esercizio. L’esercizio dura dai 75 ai 90 secondi con un
accompagnamento musicale esclusivamente strumentale.
I movimenti
base di ogni esercizio sono il pivot, il salto, l’onda e
l’equilibrio.
Cos’è
La
Ginnastica Ritmica è una disciplina della ginnastica che non è fine
a se stessa, ma risulta un insieme di attività motorie che
attraverso il movimento contribuisce al processo educativo e
formativo della personalità dell’allieva.
E’ un’attività
basata sui movimenti razionali da eseguire a corpo libero, con
l’aiuto di piccoli attrezzi quali: fune, palla, clavette, nastro e
cerchio.
Il ritmo musicale, caratterizzante questa disciplina,
permette inoltre di rispettare ogni movimento del corpo, mediante
azioni dinamiche continue che rendono l’atto motorio armonico,
completo e personale, alternando movimenti di contrazione e
decontrazione delle varie fasce muscolari al rilassamento e alle
variazioni di velocità e ritmo.
La ginnastica ritmica è
contraddistinta inoltre per la maturazione e l’elaborazione
individuale del movimento, da cui nasce uno spirito d’iniziativa e di
collaborazione di grande interesse come l’autodeterminazione,
l’autocontrollo e la cooperazione.